Sembra incredibile, ma quando si impara a fare i colori spesso si dimentica la base di tutto… ovvero chiedersi: “che colore è?”
E’ la domanda che sento porre di meno, ma anche quella che funziona di più.
Spesso dico ai miei alunni: “Se dovessi descriverlo ad un bambino, come descriveresti questo colore?" questa è la chiave di tutto!
Il mio consiglio è quello di procedere per gradi, come fossi uno scienziato che deve aggiustare una formula.
Non sovrapporre subito i colori ma affiancali sulla tavolozza e poi procedi per gradi, aggiungendo una goccia di colore alla volta. Vedrai cambiare gradualmente la tonalità fino ad arrivare a quella che stavi cercando.
E come spesso accade... la pratica è il miglior insegnante!
Ci tengo a darti un paio di consigli utili nella preparazione del colore:
Se devi fare una riproduzione fedele del colore, fai un campione sul supporto e poi lascialo asciugare… Quasi sempre l’acrilico scurisce e diventa più opaco, quindi la percezione del colore definitivo cambia rispetto a quello che tu vedi sulla tavolozza.
Prima di dipingere diluisci il colore in base alla tecnica che utilizzerai, poi, fai un campione su un foglio di brutta per capire se la resa è Quella che ti aspettavi.
Studia più sfumature di colore in una volta: fai ad esempio tre o quattro tipi di blu (blu più rosso, blu più nero, blu più giallo, blu più marrone…) E prenditi il tempo per notare le differenze. Attenzione! Se esageri con i colori che aggiungi a quello di base non sarà più il colore di partenza, per cui è fondamentale andare piano, e aggiungere solo qualche goccia alla volta.
E ora non ti resta che provare, provare e ancora provare… vedrai che ci prenderai sempre di più la mano e sarai davvero come uno scienziato con le sue formule (o un mago con le sue pozioni, a te la scelta!)
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